“Ostaie” ieri ed oggi….

a sx l’Ostaia di Feughi del Comitato Fuochi e a dx lo stand del Comitato Festeggiamenti

Scorrendo i post Facebook mi sono imbattuto in uno dell’amico Pietro Olmo che racconta in modo molto efficace le radici in cui affondano i moderni stand gastronomici realizzati in occasione della Festa di N.S. Assunta ed ho pensato di condividerlo.

L’Ostaia! sono iniziate oggi le serate gastronomiche a S. Maria del Campo, che culmineranno il quindici di Agosto, appunto il giorno dell’Assunta!!! La parola “Ostaia” mi ha fatto venire in mente, quando piccolino abitavo in quella frazione, e nel “Bosco” – terreno di lato alla chiesa fatto di alberi di castagni “bosco” appunto – prendevano vita alcune osterie, fatte da una damigiana di vino, un numero limitato di bicchieri di vetro, un contenitore (conca) con acqua dove “aruxentâvano” (risciacquata) quei pochi bicchieri, panini con salame e/o formaggio, e tutto andava bene – a nessuno è mai venuto il mal di pancia… – lontani ricordi degli anni ’50. Adesso con tante (troppe) norme, questa forma di festa va esaurendosi… ci sono degli ottimi Comitati, e spero che resistano all’assalto di queste troppe norme ( mia opinione ) dette norme sembrano fatte/dettate per “l’intervento” della grande industria alimentare, così si perderebbe motivo di fare una festa sacro/profana, e perdere sapori, profumi e fratellanza di queste belle feste.

Pietro Olmo