È sempre emozionante constatare come le pagine del sito internet di Santa Maria vengano consultate ed apprezzate non soltanto dalle nostre parti, ma addirittura all’estero.
Nei giorni scorsi abbiamo infatti ricevuto una gradita e-mail da un’abitante di Calvi (cittadina di poco più di cinquemila abitanti situata nel dipartimento dell’Alta Corsica), la quale chiedeva informazioni relative allo scultore Giovanni Battista Drago, autore come ben saprete della statua dell’Assunta collocata dal 1863 all’interno della nostra chiesa parrocchiale.
La curiosità della predetta lettrice è scaturita dal fatto che, proprio a Calvi, si trovasse un’altra scultura a firma dello stesso autore, anche se un po’ diversa dal punto di vista iconografico e stilistico.
Come si può infatti evincere dalla foto che ci è stata inviata, l’originalità della statua dell’Assunta di Calvi risiede nella particolare postura della Madonna, che la rende maggiormente simile ad un’Immacolata, mentre dall’incisione riportata sul basamento in lettere dorate (“Deiparae in coelum Assumptae Anna Maria Marco Turchino ex gratia et voto”) si deduce possa trattarsi con tutta probabilità di un ex voto da parte di una famiglia.
La “mano” del Drago è altresì evidente nella capigliatura della Vergine e nel drappeggio, mentre sembra mancare in questo caso la ricercatezza di arabeschi e ricami floreali presenti sulla veste di altre “assunzioni”.
Da mie precedenti ricerche, lo scultore genovese Giovanni Battista Drago, detto anche Gio Batta (Genova, 1802-1875) e la sua bottega realizzarono numerose commissioni nel ponente ligure, in particolare in provincia di Imperia, ma tracce di suoi lavori sono presenti anche in Corsica ed Argentina, nella zona di Buenos Aires.
La motivazione potrebbe essere legata ai rapporti commerciali con queste zone e, soprattutto, al fatto che la Corsica avesse politicamente strettissimi legami con Genova.
Il soggetto dell’Assunzione è sicuramente uno dei preferiti dallo scultore genovese, dal momento che la statua di Santa Maria del Campo ha, ad oggi, ben 4 “gemelle” presenti nelle località di Villa Viani (Imperia), Cenova (Imperia), Toirano (Savona), Vergagni (Alessandria), come potrete constatare a questo link: http://www.santamariadelcampo.it/statua-di-n-s-assunta/
Ulteriori informazioni sulla statua campese si possono trovare in un’interessante relazione tecnica redatta nel 1979 da un incaricato della Soprintendenza, inserita all’interno del Catalogo generale dei Beni Culturali e consultabile al seguente link: https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0700019500
Viene anche citato il cartiglio sorretto dall’angelo posteriore della statua e riportante la dicitura in latino “ASSUMPTA EST MARIA IN COELUM”, purtroppo andata distrutta nel terribile incendio della sacrestia del 9 giugno 2010 ed oggi sostituita, unitamente all’angelo stesso, da una fedele riproduzione in legno.
Stefano Podestà
Appassionato di storia locale e scrittore