La scomparsa del nostro Presidente
Presidente Renzo Bavestrello, per tutti semplicemente “Renzino”. Un trascinatore che era capace di coinvolgere chiunque nelle iniziative che animano la vita di Santa Maria del Campo. Gli bastava una telefonata, una chiacchiera per strada, due parole sotto il secolare leccio del piazzale parrocchiale per coinvolgere adulti e giovani nei progetti, nelle idee e nella realizzazione dei molteplici momenti di festa che hanno fatto la storia di “Santa Maia”, proprio come gli piaceva chiamarla.
Credeva nei giovani, e di questo gli siamo grati proprio perché sapeva come va la vita e perché aveva intuito che per garantire un futuro alle nostre tradizioni c’è bisogno di loro. Viveva per portare avanti le tradizioni, quelle vere, quelle che regalano emozioni uniche per chi le vive con il rispetto e la responsabilità di chi sa che sta scrivendo qualche riga nelle pagine del libro che racconta la storia di una frazione che amiamo.
A tal proposito è doveroso ricordare come è nato questo comitato, perché la storia della sua nascita è profondamente legata alla figura di Renzino.
Renzo ed un gruppo di amici, andarono nel 2005 a vedere i fuochi d’artificio e la festa di San Trifone ad Adelfia (BA). Durante il viaggio emerse l’amarezza per l’impossibilità di realizzare gli spettacoli pirotecnici in occasione dei solenni festeggiamenti dell’Assunzione di Maria il 15 agosto. Proprio da questa amara constatazione, nacque l’idea di creare un unico comitato che sapesse reperire un nuovo sito di sparo riunendo coloro i quali nutrivano ancora il desiderio di sentir riecheggiare il fragore dei mortaretti e dei fuochi nel cielo di Santa Maria.
E proprio Renzino, fece subito sua l’idea, accantonando ogni sorta di campanilismo (è stato per molti anni il Presidente del Quartiere San Tomaso) e dimostrando mentalità giovanile e lungimirante. Nel 2006 venne trovato un sito di sparo che non superò l’esame della commissione tecnica esplosivi, questione che venne risolta nel 2007.
È il 12 giugno 2007 e nel pomeriggio, il Quadretto di N.S. di Montallegro giunge sul piazzale Antonio Canepa salutato da una grandiosa sparata di mortaretti, a nome degli storici quartieri (San Tomaso, Piano e Casalino). La sparata si rivelerà capace di far commuovere molte persone e tra queste anche Renzino. Dì lì a poco sarebbe nato ufficialmente il Comitato Fuochi. Non ci volle molto a decidere chi fosse il Presidente. Non ci vollero elezioni, né assemblee ne riunioni plenarie. Un solo nome era quello giusto: Renzino.
Il 16 ottobre 2010 ci ha lasciato, dopo quattro anni da Presidente.
L’ultimo saluto a Santa Maria il giorno dei funerali, è stato accompagnato da 21 colpi, partiti proprio da quel sito di sparo che nel 2007 vide muovere i primi passi pirotecnici di questo comitato.
Ci manca già, ma abbiamo la certezza che sarà insieme a chi l’ha preceduto, al cospetto della Madonna Assunta, magari a preparare i fuochi per una festa, questa volta eterna, senza fine;quella che merita un trascinatore, amante delle tradizioni, e che credeva nei giovani.
Ciao Renzo e grazie di tutto.
Remo Simonetti