Una giornata indimenticabile

Non esiste titolo migliore per descrivere ciò che è accaduto domenica 6 aprile 2014 quando un pullman è partito da Santa Maria alla volta di Villa Viani frazione del comune imperiese di Pontedassio.

“In viaggio verso l’Assunta” recitava lo slogan della gita propagandata con numerose locandine sparse lungo il territorio rapallese. Questa frase ha molteplici significati. Vuoi perché quest’anno Santa Maria del Campo è in fermento per preparare i solenni festeggiamenti di una festa dell’Assunta che si annuncia memorabile, vuoi perché ad organizzare la gita ci ha pensato il comitato fuochi proiettato come non mai nella realizzazione di uno show pirotecnico piromusicale unico e grandioso e vuoi perché ad attenderci nella Riviera di Ponente c’era proprio la statua dell’Assunta, anch’essa realizzata dallo scultore genovese Giovanni Battista Drago nel 1861, tre anni prima della “nostra”.

Un’accoglienza incredibile ha fatto da sfondo ad una giornata che si diceva indimenticabile. La messa con musica in organo, tanti sacerdoti, la statua tirata fuori dalla nicchia (sua consueta dimora) sono piccoli grandi gesti di una comunità che si è aperta ai visitatori campesi offrendo quanto di meglio avesse: in primis fede ed ospitalità senza dimenticare olio pregiato, olive taggiasche ed un “buffet da matrimonio”.

Lo scambio di targhe ricordo e dei “nostri” mortaletti ha suggellato questa amicizia che ha vissuto nella santa messa il momento culminante. Momento nel quale non è mancata, durante la preghiera dei fedeli, anche un’intenzione per i defunti degli storici quartieri di Santa Maria e per il grande ed indimenticato Renzino Bavestrello, primo presidente del Comitato che fondammo assieme ad un gruppo di amici nel 2007, e che ora sono chiamato a presiedere ricordando, con gli occhi un po’ lucidi, questo caro baffuto amico che vorrei ancora qui con me.

E’ grande il senso di gratitudine per tutta la comunità di Villa Viani ed in particolare per Alessandro Giacobbe e per il presidente della Pro Loco; ed è grande il desiderio di poter ricambiare l’accoglienza a noi riservata facendo del nostro meglio. Santa Maria, quando deve fare del suo meglio, non tradisce mai.

Ed è questo l’augurio più bello e l’invito più sincero affinché la nostra comunità possa aprirsi alla visita dell’amico imperiese, distante più di 100 chilometri, vicino come non mai.

Remo Simonetti